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Alimentazione

La dieta dei ratti dovrebbe essere la più varia possibile.
Necessitano un buon mangime secco e un’integrazione quotidiana con alimenti freschi.
Anche tramite l’alimentazione spiccheranno le differenti sfumature caratteriali. Hanno gusti anche molto diversi l’uno dall’altro; in ogni caso sono animaletti golosi quindi non bisogna assecondarli troppo in questo vizio, dato che soprattutto i maschi sono a rischio obesità, patologia che può comportare gravi rischi per la salute.
Anche per evitare che si annoino per ciò che proponete loro è bene cambiare spesso, sia il cibo confezionato, sia tipologia di frutta e verdura.
Detto questo, bisogna aggiungere che spessissimo un nuovo alimento non verrà immediatamente arraffato e ingurgitato ma, piuttosto, daranno un piccolo morsetto d’assaggio per poi, passato qualche minuto, gradire il resto. I ratti non possono vomitare, questo modus operandi gli permette di ridurre i rischi di un potenziale avvelenamento, ingerendo una piccola quantità e verificando che non vi siano conseguenze negative, per poi finire il pasto.
Alcuni studi hanno dimostrato che lasciare sempre cibo a disposizione (ad libitum) riduce la prospettiva di vita e aumenta i rischi di problematiche collegate all’età. E’ quindi consigliabile che per qualche ora al giorno non vi siano alimenti disponibili in gabbia.

 

Alcune fonti proteiche sono:

 

  • Uova – 12%

  • Latte vaccino – 25%

  • Piselli – 22% secchi, 10% freschi

  • Lenticchie – 7%

  • Soia – farina/secca 36% germogli 6%

  • Tonno fresco – 21% (evitare quello in lattina, contiene troppo sale)

  • Salmone fresco – 18%

  • Farro – 15%

  • Orzo – 10%

  • Pollo – dal 20 al 30% in base al taglio (senza pelle)

  • Manzo – 30% nei vitelli, 20% in adulti

  • Fegato – 20% (preferire quello di animali piccoli)

  • Fagioli – 8%

  • Formaggi -  dal 30% in giù (preferire quelli duri e controllare la quantità di sale presente)

  • Grano saraceno – 12%

  • Avena – 12% farina, 8% fiocchi

  • Riso– crudo 7,5%, 6% soffiato, 2,5% cotto

  • Grilli – 64%

  • Camole farina – 53%

  •  

  • Le percentuali possono variare in base alla provenienza e sono comunque indicative.
    Dalla carne bisogna sempre togliere il grasso.
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Proteine

 

Le proteine svolgono un ruolo importantissimo: costituiscono e riparano i tessuti (come muscoli, ossa, nervi), forniscono energia, contribuiscono a formare ormoni, anticorpi ed enzimi.
Sono formate da catene di aminoacidi, che vengono poi scisse in amminoacidi liberi e riassemblate dall’organismo in base alle esigenze.
Tanto quanto la quantità è fondamentale la qualità, in base alla provenienza, infatti non tutte le proteine sono facili per il corpo da demolire e l'elaborazione di alcune produrrà più tossine che altre.
Si possono avere quindi differenti tipi, in base al valore biologico, in base alla presenza o meno di amminoacidi essenziali:

  • Le proteine complete (o ad alto valore biologico) sono contenute in uova, carne, pesce, latte e formaggi;

  • Le proteine parzialmente complete (o a medio valore biologico) invece si trovano nei legumi e nel lievito, sono carenti di metionina e cistina;

  • Le proteine incomplete (o a basso valore biologico) sono presenti nei cereali, che sono carenti di lisina.
     

I ratti adulti necessitano di un apporto proteico tra il 13% ed il 16% approssimativamente, eventuali eccessi vengono detossificati dal fegato e poi eliminati dai reni.
Purtroppo capita spesso che sviluppino problematiche renali, specialmente i maschi.

Diete a lungo termine con circa 20% di proteine favoriscono la presenza di lesioni renali, comunque una dieta carente può portare a una deficienza di quegli aminoacidi essenziali per la buona salute.

 

Invece per ratti durante la fase di crescita (4\5 mesi per le femmine, 6 per i maschi) la percentuale è di circa il 20%, anche per quanto riguarda ratte gravide e in allattamento bisogna incrementare, per aiutarle a sostenere la produzione di latte. 

 

I ratti con qualche inverno sulle spalle fanno più fatica a digerire alcune fonti proteiche, come quelle animali; è fattibile e consigliato seguire ancora meglio la dieta del proprio animale e optare per una dieta vegana.

 

I migliori alimenti per introdurre proteine sono: carne di pollo e tacchino, piccoli pesci d'acqua dolce, fegato, uova e gli insetti.

 

Grassi

I grassi, o lipidi, forniscono energia e nutrienti essenziali.
Nella dieta devono essere presenti in un quantitativo pari al 4 o 5%.
Si possono distinguere in diverse tipologie (vedi tabella di fianco).
Quindi, quello dei lipidi è un parametro da tenere sotto controllo, tenendo ben presente che un regolare apporto di omega 3 e 6 è benefico.
Bisogna tener presente che i ratti sono privi di cistifellea, l'organo contenente la bile, preposta alla disgregazione dei grassi. Di conseguenza un accumulo eccessivo di questi è da evitare.

 

Carboidrati

I carboidrati, zuccheri o glucidi che dir si voglia sono una grossa parte dell’alimentazione del ratto, fino all’80%.
Durante crescita, gravidanza e allattamento è bene diminuirne la quantità a favore di proteine e grassi.
L’eccesso di carboidrati forma adipe.
Sono composti carbonati ad alta energia e con pochi grassi, presenti largamente nei vegetali.
Si trovano in moltissimi alimenti; principalmente cereali. Non vi sono carboidrati in carne, olio e burro.


Fibre

La dieta dei ratti non richiede integrazione specifica di fibre, ne vengono introdotte a sufficienza con una corretta alimentazione.
Tuttavia per aumentarne la presenza (che male non fa) si possono dare cereali integrali, soprattutto in caso di ratti con diabete mellito una dieta ricca di fibre priva di carboidrati raffinati può dare giovamento.


 

 

Vitamine

Per fornire abbastanza vitamine al proprio peloso basta integrare giornalmente con verdura e frutta fresche.
Inoltre i ratti a differenza di altri animali come l’uomo o le cavie sono in grado di produrre e conservare la vitamina C, quindi non è richiesta un'assunzione giornaliera.

Minerali

I minerali sono indispensabili.
Il magnesio ha un effetto protettivo contro la formazione di cristalli di calcio nei reni dei ratti; la carenza di rame porta a molti problemi e si può notificare osservando la perdita di peli attorno agli occhi.
Anche calcio e fosforo sono importanti specialmente in crescita, gravidanza e allattamento per la formazione calcificazione delle ossa e la produzione del latte.
Un buon modo per assumere questi minerali è il cavolo riccio e altre verdure a foglie verdi.

"Esistono senza il consenso di nessuno. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in silenziosa disperazione tra il sudiciume. E tuttavia sono in grado di mettere in ginocchio intere civiltà.
Se sei sporco, insignificante e senza amore, allora i ratti saranno il tuo modello.
"
 
Bansky

 

 

"Cogitato, mus pusillus quam sit sapiens bestia:
aetatem qui non cubili <uni> umquam committit suam.

 

Pensa a quanto è saggio un topolino:
non affida mai la sua vita a un solo buco.
"

 

Tito Maccio Plauto 

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"In una nave che affonda gl'intellettuali sono i primi a fuggire subito dopo i topi e molto prima delle puttane."
 

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