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Addestramento cuccioli

 

Qualora si avesse a che fare con un cucciolo di ratto, bisogna avere bene presente che questo periodo è fondamentale per instaurare il giusto rapporto e insegnare le basi per una soddisfacente convivenza per entrambi.

Desensibilizzazione

II cucciolo deve essere tranquillo e non reagire a rumori quali la voce umana, l'apertura della gabbia o i normali rumori domestici.

Ma non sobbalzano solo a causa di suoni, anche il tocco può impaurirli.

Per evitare ciò bisogna procedere con pazienza, costanza e dolcezza. Scegliendo un momento dove il cucciolo è rilassato:

  • prenderlo delicatamente in mano (se si agita con questo contatto si può pure lasciarlo in gabbia),

  • tenerlo in grembo,

  • provocare il rumore incriminato mentre lo si coccola (o, se non gradisce, mentre sta sgranocchiando qualcosa di gustoso)

Dopo qualche ripetizione smetterà di reagire quindi dare qualche altra carezza, parola dolce e premietto prima di rimetterlo tranquillo in gabbia.

 

Stesso procedimento vale per la desensibilizzazione al tocco nei punti delicati. In questo caso consiglio di procedere mentre è impegnato a mangiare.

I punti più sensibili sono: la gola, il fianco, la pancia e la groppa.

Lasciarsi prendere

Affinchè un cucciolo si lasci prendere deve aver fiducia in te e non aver paura delle mani.
Per ottenere questo bisogna far in modo che vi associ ad esperienze positive quindi:

  •  rimanere con le mani immobili in gabbia lasciando che le annusi ed esplori

  • non fare movimenti bruschi e muoversi con calma tenendo la voce bassa

  • presentare qualcosa di goloso in mano tenedola ferma e lasciando che prenda il premio senza poi toglierla immediatamente

  • mettersi lo yogurt sulle dita e farselo leccare. 

  •  

Quando lo si vuol prendere in mano non bisogna calare le mani dall'alto ma "presentare" ad altezza muso e chiuderle con calma sotto il piccolo oppure cingergli in modo deciso e delicato il torace. E' un pochetto più scomodo per loro dato che se non abituati da loro molto fastidio non avere appigli.

Mangiare tutto

Ogni tanto capita che a un cucciolo non piaccia un dato alimento, magari un vegetale.
Come fare? 

In primis togliere la ciotola col secco e dopo mezz'ora/quaranta minuti provare a presentare l'alimento.

Se non lo mangia entro mezz'ora, togliere e ripresentare dopo qualche ora. 
Spesso scartano quello che non gli piace perchè hanno a disposizione altri alimenti che preferiscono. 
Bisogna insegnargli a mangiare tutto per poter completare in modo naturale la dieta.

 

Se non si riesce a somministrare qualcosa di può provare in extremis a frullarlo con qualcosa di appetitoso come carne di pollo o un pizzico di formaggio o uova.

Frullare è anche un'ottimo metodo per dare l'aglio o i medicinali.

 

Stare in braccio

Un rattino che impara a stare in braccio serve per quando lo si "palpa" per controllare che sia tutto a posto, per quando si va dal veterinario o si devono somministrare farmaci. E per coccolarlo ovviamente!

Non è facile e quasi impossibile con alcuni ratti per via del loro carattere iperattivo e super curioso.

Per abituarli si devono tenere in braccio durante momenti  belli come quando sta sgranocchiando del cibo o si sta per addormentare. 
Bisogna fare in modo che non abbia la possibilità di scendere da noi quindi o si sta seduti su una sedia lontano dai mobili oppure in piedi.
Se il piccolo si pulisce è già un buon segno, se fa le fusa sei a cavallo!!

Non mordere dalle sbarre

Alcuni rattini mordono se infili il dito nelle sbarre, altri no.
E' comunque buona norma verificare il carattere del piccolo prima che qualche incauto infili le falangi in gabbia senza chiedervi lumi.

 

Per verificare che quel dolce pallino che vi dorme in mano una volta al dilà delle sbarre non si trasformi in un ratto mannaro si possono usare, al posto delle dita, un bastoncino o similari.

Se il ratto si avventa... Procedete senza paura con calma e costanza.

Iniziate infilando oggetti vari dalle sbarre, poco a poco si renderà conto che non arriva nulla di commestibile da quella parte. Però mi raccomando non deve prendere l'oggetto in questione e trascinarlo dentro. Non bisogna nemmeno farlo cercando di farlo mordere apposta, ovviamente, ma inserirlo piano e, se non c'è il morso toglierlo. Non dev'essere un gioco.

Poi bisogna passare al dito (guantato se è il caso) e continuare diverse volte al giorno finchè non morde più. Dopo un po', se non ha seri problemi comportamentali, smetterà. Non ricavando niente da quel comportamento. 
Se si vuole dare un vigore maggiore all'insegnamento si può usare il "no" (vedi paragrafo accanto).

 

Fondamentale per prevenire il morso dalla gabbia è non dare cibo dalle sbarre

 

Il "no"

Il no è molto comodo in diverse occasioni, si usa quando un ratto sta facendo qualcosa di sbagliato.

 

Ai ratti da fastidio un suono specifico, che si fa prolungando l'espirazione dell'aria mentre si fa il classico suono (tipo bacio in aria) di richiamo per gatti. 
Ho sempre usato quello e mi sono sempre trovata bene!

Si può anche dire un bel NO secco ad alta voce o, se vuoi proprio fargli capire che sta facendo una cosa molto sbagliata, soffiargli un poco in faccia. Non troppo forte mi raccomando dev'essere un leggero fastidio non un mini uragano nelle orecchie!

 

E' inutile sgridare il ratto dopo il misfatto, non capirebbe il perchè della strigliata. 
O si beccano con le mani nel sacco o pace.

 

"Esistono senza il consenso di nessuno. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in silenziosa disperazione tra il sudiciume. E tuttavia sono in grado di mettere in ginocchio intere civiltà.
Se sei sporco, insignificante e senza amore, allora i ratti saranno il tuo modello.
"
 
Bansky

 

 

"Cogitato, mus pusillus quam sit sapiens bestia:
aetatem qui non cubili <uni> umquam committit suam.

 

Pensa a quanto è saggio un topolino:
non affida mai la sua vita a un solo buco.
"

 

Tito Maccio Plauto 

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"In una nave che affonda gl'intellettuali sono i primi a fuggire subito dopo i topi e molto prima delle puttane."
 

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